mercoledì 5 novembre 2014

UNA REGIONE A STATUTO SPECIALE


Il segretario del circolo di Cantù del P.D. erra nel ritenere che la scelta della Maggioranza sia una decisione personale del Sindaco. In realtà dovrebbe sapere che proprio Lavori in Corso propose, nello scorso mandato amministrativo, la medesima delibera che il Consiglio discuterà nella prossima convocazione. Si tratta di uno dei temi sui cui si fonda l'azione della nostra Civica che ha sempre ritenuto l'autonomia (tanto declamata quanto disattesa dal nostro ordinamento) uno dei pilastri su cui deve fondarsi un'amministrazione responsabile. Autonomia e responsabilità sono le due facce della stessa medaglia: ognuno, secondo il concetto di sussidiarietà orizzontale, deve assumersi le responsabilità delle scelte che incidono sulla comunità amministrata. Oggi l'autonomia è relegata a mera decorazione, priva di reale incidenza, dovendo, gli enti locali, subire l'etero-direzione in buona parte delle competenze loro attribuite, a cominciare dalla finanza locale, rimasta tale solo nominalmente. Ecco perché credo che Claudio Bizzozero abbia la ragione ed il merito di affrontare un tema tanto delicato quanto fondamentale per il futuro delle nostre comunità. Le istanze recenti, di tutti i partiti nazionali, occorre dirlo, vanno nel senso opposto: la sottrazione di autonomia (e di democrazia), come è accaduto per le province e come accade per i tagli lineari imposti, senza alcun dialogo, oltre che per il patto di stabilità che, come un giogo, costringe i comuni al livello di sussistenza pur avendo bilanci in ordine e con potenzialità di investimento. Ritengo, nella mia veste di segretario di Lavori in Corso che il tema sia troppo importante per essere relegato a semplice boutade: ecco perché il percorso, assolutamente legittimo (e non eversivo), previsto dalla stessa Carta Costituzionale, deve accedere ad una discussione senza pregiudiziali, in cui tutti gli attori della politica locale sono chiamati a confrontarsi nel merito. Per quanto riguarda Lavori In Corso il dialogo è aperto, senza preclusioni nei confronti di alcuno, nel solo ed esclusivo interesse dei nostri territori che scontano decenni di aride politiche centriste.
Enzo Latorraca

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