martedì 17 ottobre 2017

LE IPOCRISIE DELLA LEGA E L'INUTILE REFERENDUM



Il Presidente Maroni avrebbe potuto risparmiarsi (risparmiando i denari dei contribuenti) l’inutile referendum del prossimo 22 ottobre. Al di là degli spot (da cabarettificio) del Sindaco e degli assessori leghisti di Cantù, il quesito è un generico e alquanto vago (e vacuo) proponimento senza cuore. In questi anni il grigio è il colore dominante della Giunta regionale che si è messa in luce esclusivamente per le leggi negazioniste dei diritti fondamentali. Aveva bisogno del viatico dei lombardi per richiedere una maggiore autonomia? Francamente è paradossale e ipocrita l’azione del governo lombardo, considerando gli strali fintamente federalisti, secessionisti e indipendentisti del recente passato e non si capisce se il brodino caldo cucinato ai propri corregionali abbia uno scopo e rappresenti il bisogno di giustificare l’esistenza di un partito che ha cambiato pelle seguendo le pericolose chine di un esasperato populismo. Ecco le ragioni per cui un convinto autonomista come me non voterà l’inutile referendum.