lunedì 20 agosto 2012

COSE NUOVE


L'intervento di Francesco Pavesi dà il senso del cambiamento profondo di cui vogliamo essere testimoni a Cantù. 
Vi ringrazio per l'invito ad essere con voi in questo giorno di chiusura del tempo di preghiera e digiuno del Ramadan; al mio saluto aggiungo quello del Sindaco Claudio Bizzozero e dell'intera amministrazione di Cantù. Colgo l'occasione per rivolgere a voi e a tutti i canturini di fede islamica che in questo giorno festeggiano in altri luoghi l'auspicio che, con il contributo di tutti, Cantù possa diventare città di dialogo e pace, luogo di pacifica convivenza delle differenze. Proprio la fede che oggi celebrate può diventare, liberata da ogni maschera di odio e pregiudizio, motivo di concordia e vicinanza, anche riscoprendo la comune radice nel patriarca Abramo e compiendo un cammino di conoscenza che libera dall'ignoranza reciproca e dal pregiudizio. Vi invito ad essere protagonisti nella costruzione della nostra città, come leggevo questa mattina in un'intervista ad un imam tunisino di Milano "siate cittadini, non stranieri". Avviciniamoci nel reciproco riconoscimento che si fonda sul rispetto delle regole, nella costruzione di uno spazio di ascolto e conoscenza che superi le incomprensioni, nella solidarietà attenta alle necessità di chi è più nel bisogno.
Buona festa!
Francesco Pavesi
Vicesindaco di Cantù
Cantù, Campo solare 19 agosto 2012

venerdì 10 agosto 2012

IN CLARIS NON FIT INTERPRETATIO

Non è mio costume ricorrere ad antichi brocardi per esprimere ciò che penso, ma ho ritenuto che non vi fosse locuzione migliore per esprimere la sorpresa di tanti fraintendimenti che nascono da interpretazioni erronee o in malafede. Ciò che è chiaro, dicevano gli antichi, non va interpretato ed in tal senso il comunicato dei giorni scorsi, condiviso con Francesco Pavesi ed Emilio Arnaboldi, non necessita di precisazioni o traduzioni. Abbiamo voluto chiarire che Lavori In Corso non ha infranto alcun patto con le forze politiche che ci hanno sostenuto. Resta inteso (ma è necessario ribadirlo?) che Claudio Bizzozero gode della nostra stima e fiducia che non sono mai state revocate in dubbio. La nostra formazione, autenticamene democratica, sui temi essenziali si esprime attraverso l'Assemblea. Abbiamo, dunque, voluto precisare che il discorso del Sindaco in Consiglio non costituiva la denuncia del patto elettorale. Al contrario era doveroso chiarire al PD che i punti programmatici condivisi restano tali e che è un errore politico determinare il voto sulla revoca in base ad un moto di stizza e non invece secondo un percorso coerente, che trae origine dal passaggio in Commissione Urbanistica. Le discussioni e le conseguenti deliberazioni sono sul merito dei temi affrontati in Consiglio. Resta un ultimo doveroso inciso sulla querelle relativa a Vitaliano Colombo. L'ho invitato, in occasione della festa del 2 giugno, a far parte, nell'interesse della città, del gruppo informale di studio per la redazione del PGT e l'ho chiamato alcuni giorni più tardi ribadendogli l'invito. Colombo afferma di non aver più saputo nulla sino alla fine di luglio. Le cose non stanno affatto così: al contrario sapeva bene che i problemi erano esclusivamente interni alla sua forza politica. Solo quando ha comunicato di aver superato le diatribe interne, ho scritto a lui e ad Antonio Pagani confermandogli la mia intenzione di costituire il gruppo che non poteva che cominciare a funzionare dopo la revoca del PGT. Al termine del Consiglio Comunale mi ha comunicato la sua rinuncia. Non ha perso tempo, invece, per criticare la scelta della revoca, con argomentazioni assolutamente non condivisibili sul piano giuridico, contraddicendo le sue stesse affermazioni. Asserisce che il PGT poteva e doveva essere approvato sulla base dei pareri espressi dalla Provincia e dalla Regione, dimenticando che, in quel modo, avremmo consentito  un ulteriore, ingente consumo di suolo. Evidentemente solo revocando il PGT si poteva intervenire incisivamente garantendo il principio partecipativo per coloro che, confidando nel piano adottato, non avevano espresso le proprie osservazioni. In aggiunta Colombo dimostra di non conoscere le linee programmatiche di Lavori In Corso quando afferma che sacrificheremo il principio di partecipazione per cogliere l'obiettivo primario di contenere il consumo di suolo, addirittura violando la legge regionale. Le cose non stanno affatto in questi termini e sono meravigliato dal livello argomentativo: resta evidente che nella predisposizione del PGT, che costituisce un provvedimento amministrativo tipico e predeterminato per legge, rispetteremo i principi partecipativi ed offriremo livelli certamente superiori rispetto a coloro che ci hanno preceduti, ma non potremo inaugurare la stagione dell'urbanistica partecipata in cui crediamo fermamente che è ben altro rispetto alle previsioni della legge regionale. Ma questo Colombo non lo sa....          

lunedì 6 agosto 2012

UNA PRECISAZIONE DOVEROSA


In relazione all'intervento del Sindaco, nel corso del Consiglio Comunale del 3 agosto scorso, è nostra intenzione esprimere alcune doverose considerazioni. La Giunta ed i consiglieri di maggioranza, nei due mesi dall'insediamento, hanno operato all'unisono e con grande impegno sulle rilevanti tematiche ereditate dalla passata amministrazione che, irresponsabilmente, ha portato in adozione un PGT che sapeva di non riuscire a completare nel suo iter e non ha approvato il bilancio consuntivo e preventivo nei tempi prescritti dalla legge e dalle regole di buona amministrazione. Il bilancio ed il documento di programmazione economica sono stati approvati per consentire la continuità dell'azione amministrativa, ben consci di avere, per il futuro, ampi margini di miglioramento sotto il profilo partecipativo e programmatico. Abbiamo revocato il PGT dopo un lavoro di analisi e discussione assai serrati e la puntuale motivazione della revoca è stata condivisa dall'unanimità dei commissari (di maggioranza e opposizione) che hanno espresso il loro voto in Commissione Urbanistica. La nostra intenzione è quella di rispettare gli accordi sottoscritti con le forze politiche che hanno voluto sostenerci durante la campagna elettorale. Continuiamo a condividere gli obiettivi che quegli accordi si proponevano e non vi sono ragioni, da parte nostra, per agire diversamente, non essendosi, sul punto, espressa l'Assemblea di Lavori in Corso. Non vi sono fatti nuovi o valutazioni diverse che possano, in qualche modo, influire sugli impegni assunti. Non ci spieghiamo, comunque, la scelta del P.D. di mutare il voto espresso in Commissione Urbanistica trattandosi di un tema importante che deve essere condiviso nel merito, al di là dell'intervento in Consiglio del Sindaco che non inficiava il percorso argomentativo della revoca. Allo stesso modo riteniamo frettolosa la scelta di Vitaliano Colombo di ritirare la propria disponibilità a collaborare per la stesura del nuovo PGT, rinnovandogli la richiesta, nell'interesse della Città, di portare il proprio contributo di esperienza e competenza.
Vincenzo Latorraca
Francesco Pavesi
Emilio Arnaboldi