domenica 10 dicembre 2017

LA POLITICA NON È UN GIOCO



Solo ora il Vicesindaco di Cantù riconosce che amministrare è difficile e chiede venia se in campagna elettorale o all’opposizione ha usato toni duri nei confronti degli avversari politici. Qualcuno, ingenuamente, potrebbe sostenere che si tratta di onestà intellettuale. Ma è solo un’operazione di facciata, con cui si mettono le mani avanti. Il problema è che la politica non è un gioco: chi si prepara ad amministrare deve avere le competenze e la professionalità per affrontare uno degli incarichi attualmente più difficili e complessi, con l’aggravante delle disponibilità finanziarie sottratte da uno stato centrale che tratta gli enti locali come figliastri. In poche parole la politica non è un gioco: dalle capacità di un sindaco e di un giunta dipendono i destini della comunità amministrata. Chi ha pensato di sparare ad alzo zero, salvo poi, una volta in sella, dire che gli spiace, che ha esagerato perché amministrare è difficile, dovrebbe dimettersi immediatamente, per coerenza. La politica è cosa seria anche se ormai lo pensano in pochi.