martedì 18 novembre 2014

UN PROGRAMMA TRIENNALE PER LA NOSTRA CITTA'

Nel presentare in assemblea la proposta di programma triennale delle opere pubbliche Paolo di Febo, assessore ai lavori pubblici, ha illustrato le novità di una programmazione che per la prima volta potrebbe disporre di risorse aggiuntive, anche in relazione alle indicazioni che perverranno agli enti locali dal Governo sul patto di stabilità e sulle possibilità che alcuni interventi, in materia di manutenzione straordinaria dei dissesti idrogeologici, non ricadano nell’ambito delle regole restrittive. Conforta l’idea che la proposta sia rivolta, in primo luogo, agli interventi che si potranno effettuare per impedire che le esondazioni e gli allagamenti verificatesi nelle frazioni di Cantù Asnago e di Vighizzolo possano ripetersi in futuro. Anche la dimensione progettuale presenta non poche novità, in ausilio ad un traffico veicolare ai limiti della sostenibilità, con la possibilità di pensare a tracciati alternativi e la previsione di un nuovo piano urbano del traffico di cui si attende la definizione a breve. Con la viabilità anche la riqualificazione del centro resta al centro dell’azione amministrativa. Gli interventi in assemblea erano rivolti a richieste di precisazione sui lavori previsti e sulle possibilità di inserirne di ulteriori. Sono emerse alcune perplessità sull’ipotesi di spostamento dei capolinea dei bus, anche se Paolo Di Febo ha assicurato che sono state svolte tutte le verifiche sperimentali che hanno dato esito positivo. Il programma triennale potrebbe davvero non essere un libro dei sogni, ma una meta concretamente perseguibile per migliorare la vivibilità della nostra città, compromessa da anni di abbandono. Occorre però cambiare passo e soprattutto, con gli strumenti partecipativi che ci siamo dati, avviare, per il prossimo futuro, un programma triennale partecipato che indichi le priorità e consenta ai cittadini di scegliere il futuro assetto della città. Ora le decisioni emergenziali, dettate dalle contingenze, sono cessate e il progetto politico della nostra maggioranza deve trovare un’attuazione programmatica, fuori dagli steccati partitici e nell’interesse comune. Siamo tutti chiamati a dare un contributo.

Vincenzo Latorraca

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