mercoledì 16 dicembre 2020

IL SALTO DELLA QUAGLIA E IL PADRE PADRONE


L’on. Molteni l’ha detto: trova moralmente riprovevole la condotta dei consiglieri che hanno abbandonato il Carroccio in corsa. Il salto della quaglia è intollerabile. La ragione la spiega, però, Valeriano Maspero, contribuendo ad allargare le vistose crepe nel muro della Lega cittadina: manca la condivisione nelle scelte, persino tra consiglieri leghisti. Significa, come avevamo già affermato a più riprese, che le decisioni sono prerogativa di pochi (o forse di uno solo). Si consolino i consiglieri transfughi: da tempo, dall’opposizione, lamentiamo lo svilimento delle Commissioni (con qualche rara eccezione) e soprattutto del Consiglio Comunale, divenuto per i leghisti solo un ostacolo burocratico. Non volevano discutere in Consiglio neppure la vicenda, tutta politica, dell’assessore Metrangolo, salvato sul filo di lana, dopo mesi di inspiegabile graticola. L’arcano resta irrisolto: erano, nel frattempo, cambiati i rapporti di forza o gli argomenti da spendere? Ora, però, l’on. Molteni è avvertito. Chi cambia casa dice di averlo fatto per una ragione precisa: svolgere il ruolo per cui è chiamato in Consiglio comunale consapevolmente, partecipando alle scelte. Forse non è più il tempo in cui, come nel romanzo di Gavino Ledda, il padre era anche padrone.

3 commenti:

  1. Nessuna meraviglia! Il consiglio comunale è normalmente recepito da sindaco come un impiccio. Ovunque!
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  2. ni neraviglio che nn comenti il sig vincenzo un articolo appardo su la provincia inerete il fatto che i fondi eletrificazione treno como cantu il pd li abbia spostati altrove ,,,,,,,,,,,,,,

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  3. Caro signor Nonsochì (non si firma), a parte il testo sgarrupato (non vuol forse farsi riconoscere) come certamente saprà: 1) non sono iscritto al Partito Democratico, ma sono di Unire Cantù, una lista civica locale; 2) mi occupo di politica per la mia città ed il territorio e faccio quello che ritengo giusto nell'interesse dei cittadini che rappresento; 3) della diatriba su chi ha fatto mancare i fondi (ed il sostegno) ai lavori di riqualificazione non mi interesso. Non mancherà mai l'impegno mio e del mio gruppo sulle cose che riteniamo fondamentali per la città.

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