venerdì 16 febbraio 2018

CHE CONFUSIONE!

Il vicesindaco di Cantù appare confuso e se ne comprendono le ragioni: il T.A.R. ha sgretolato (un poco) la granitica certezza della maggioranza, tanto da indurla a ricorre al Consiglio di Stato per un provvidenziale puntello ad una struttura (un poco) vacillante. Non bisogna confondere, però i piani o comparare l’incomparabile, come ben sanno le persone assennate: cosa c’entra il diritto di difesa, sancito dall’art. 24 della Costituzione, affidata ad un professionista (ovvero il sottoscritto) e pagata da un privato (l’associazione Assalam) con quanto pagheranno i canturini per difendere la poltrona del sindaco (e della giunta)? In attesa che l’arcano sia svelato, dica, invece, il vicesindaco, per trasparenza, quanto costa ai canturini l’incompatibilità del sindaco, comprendendo, nelle spese di difesa, anche quelle relative al parere rilasciato agli uffici e preliminare all'annullamento (… annullato dal T.A.R.). Incompatibilità già presente all'atto della candidatura e di cui pare che i partiti di maggioranza non fossero edotti.
Nonostante le chiare istruzioni che la Lega pubblica sul suo sito (http://www.leganord.org/phocadownload/elezioni/moduli_utili/ineleggibilita_incompatibilita.pdf). Che anche a Cantù sia giunta la famosa notte in cui tutte le vacche sono nere, come scrisse il Filosofo?



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