giovedì 11 giugno 2015

PRIME E SECONDE VISIONI

Devo necessariamente intervenire (anche se ne avrei fatto a meno) per chiarire alcune cose sull'intervento che potete trovare sul mio blog.
In primo luogo devo dire che Filippo Di Gregorio vede troppa cinematografia. Ecco quanto ha pubblicato: "La testimonianza di una maggioranza alimentata dal rancore, dal tutti contro tutti: i propri nemici e i propri amici, come in uno scenario da basso impero. Veleni e sicari in agguato, e un gruppo di giovani idealisti snervati da tanta mattanza, che cercano di distanziarsene, al limite mettendo in discussione (simbolicamente) persino il proprio capo, troppo osceno (etimo da ob scenus, di cattivo augurio), troppo iroso e fastidioso persino per chi gli dovrebbe tutto".
Il problema è che non so dove questo film, così ben recensito, l'abbia visto. Io ho solo affermato di provare imbarazzo per le frasi attribuite al Sindaco dalla stampa. Così riferite davano l'idea di una supremazia morale (inesistente ed inaccettabile) del Nord sul Sud. Non è in atto alcuna mattanza, né vi sono sicari all'opera, ma esiste una sano confronto di idee. Da tempo tutti sanno che spesso non condivido le esternazioni del Sindaco: chiarirlo, in un contesto democratico, senza insulti né polemiche sterili, non mi sembra proprio una mattanza (che dovremmo dire allora di Renzi e dei contrasti con la sua minoranza: è in atto una guerra nucleare?). Anche a Walter Brivio e a Federico Bianchi di Rugiada devo tirare (paternamente) le orecchie: non vi è alcuna lite personale (almeno da parte mia) ma solo una presa di posizione che ho ritenuto necessaria: non avrebbero dovuto utilizzare una terminologia del tutto inappropriata rispetto allo scambio (sempre civile nei toni e nei contenuti) tra me e Bizzozero. Ed ogni argomento politico, come il discorso del 2 giugno, li riguarda. Eccome. Per inciso non è vero che tutto il Sud ha votato per la Monarchia (una piccola, doverosa, precisazione).

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