martedì 4 febbraio 2014

LO SGARBO QUOTIDIANO

Abbiamo, in genere, un'idea della stampa molto approssimativa. Quando ti confronti, però, con il "quarto potere", sia pure locale, si apre un mondo nuovo in cui é difficile comprendere quale sia la logica delle notizie. La vulgata vorrebbe che, data la necessità di incrementare (o mantenere) i livelli di vendita, debba prevalere lo scontro, il tono polemico. Chiedendo lumi su titoli eccessivi, addirittura, a volte, contrari al contenuto degli articoli, i collaboratori del giornale hanno incolpato il misterioso autore dei i titoli che compone e mescola argomenti con alchimie esoteriche per attirare  l'attenzione dei lettori. Una spiegazione insoddisfacente ed una giustificazione peggiore, posto che il lettore medio è distratto e salvo alcuni contenuti di interesse, delle pagine legge solo i titoli. Ma l'esperienza del necessario contatto con la stampa, per ragioni legate al ministero che un cittadino assume nell'interesse della propria comunità di appartenenza, ha disvelato aspetti sorprendenti, davvero incomprensibili. L'uomo della strada, mediamente acculturato, pensa che le notizie di un quotidiano si ispirino alla verità di fatti e comportamenti. Si attende che le fonti siano vagliate, soprattutto se sono disponibili atti e documenti. invece accade esattamente il contrario. Per lo meno così é accaduto per il piano di governo del territorio di Cantú. I contenuti innovativi non sono emersi. Neppure si è sottolineato che il piano è stato redatto internamente ed in tempi eccezionalmente ristretti (il confronto con quanto accaduto nel passato mandato amministrativo é particolarmente eloquente). Evidentemente non ispiriamo, come maggioranza, particolare simpatia, non essendo classificabili in alcuna logica di appartenza. Il fatto grave, però, è che sono state pubblicate notizie contrarie al contenuto del piano (ad esempio sul consumo di suolo e sul livello di tutela ambientale), negando la replica. Non basta: ad aspetti del tutto marginali rispetto al contesto, sono state attribuite valenze inesatte, dando ampio risalto a questioni inventate di sana pianta (la moschea, il campo rom). Se una logica esiste è comunque inaccettabile perché contraria ai canoni che devono ispirare la corretta informazione. Resta, nel frattempo, una lettera che ingiallisce sul web senza risposta.

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