venerdì 13 settembre 2013

LA LIMPIDA RUGIADA DEL MATTINO


Sono stati giorni intensi. Giorni di dubbi, in cui la nostra coscienza personale è stata messa a dura prova. Chi, come me, ha sempre creduto nei valori della resistenza, ha vissuto gli avvenimenti con grande sofferenza. Ma devo ribadire che la scelta di non revocare la concessione in uso della struttura è giusta. Chi, il 25 aprile, ha vinto ha voluto garantire i diritti e non negarli. E non esistono, per fortuna, processi preventivi o alle intenzioni. Si è punibili quando i reati vengono commessi. Sono i fondamentali e senza condizioni. Ma non voglio dire altro: troppo si è detto e scritto e già le sentenze di condanna (al nostro operato) fioccano. A volte sono giudizi (e pregiudizi) di molti che della città si sono poco (o per nulla) occupati o che, mascherati da intellettuali d'avanguardia, distillano perle di saggezza, condite da trivialità gratuite. Alle volgarità, purtroppo, è associata anche la violenza che non ha colore, ma che alberga anche negli animi di qualcuno che si definisce civile. Delle contumelie gratuite, ridicole, a volte prive di argomentazioni, ma sempre accusatorie, si è fatta carico, con grande stoicità, Cantù Rugiada che ha mostrato una consapevolezza ed una maturità encomiabili, non cedendo mai all'insulto, insistendo nel ragionamento e nell'argomentazione logica e coerente. E' la limpida rugiada del mattino.

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