La notizia è in cronaca locale. L'onorevole ed ex sottosegretario leghista è coordinatore regionale del suo partito in Campania. Nulla di strano nella nuova lega di "prima gli italiani": i padani sono ormai scomparsi (potenza di 1984, romanzo orwelliano, citato - a sproposito - dal capitano nel caso della Commissione Segre). Ciò che meraviglia è che Nicola Molteni mette al primo posto la lotta alla camorra. Gli auguriamo miglior fortuna di quanto ne abbia avuta a Cantù, dove, come tutti ricordano, il suo partito "dimenticò" di costituirsi parte civile nel processo penale a carico della ndrangheta. Fu lui a riconoscere l'errore commesso. Ma all'errore non è seguito alcun passo concreto. Del resto, come si dice, nessuno è profeta in patria.
Nessun commento:
Posta un commento