L’Onorevole, percepita la reale portata delle possibili
conseguenze della profilata incompatibilità (o ineleggibilità) del Sindaco
eletto non ha avuto dubbi: era in atto un colpo di stato, un vero e proprio
golpe architettato ai danni della Lega. L’autore (o gli autori) non erano
indicati anche se il parlamentare sembrava non avere dubbi sulle responsabilità
addebitabili a chi, all’interno dell’Amministrazione aveva taciuto,
compromettendo l’esito della consultazione. Dobbiamo, però, ricordare a noi
stessi che la legge si reputa conosciuta da tutti i cittadini ed in particolare
l’art. 61, nella sua attuale formulazione, è in vigore da tredici anni. Non
solo, propria la Lega Nord, (http://www.leganord.org/phocadownload/elezioni/moduli_utili/ineleggibilita_incompatibilita.pdf)
riporta, a cura della Segreteria Organizzativa Federale, Ufficio Elettorale, un
chiarissimo vademecum che indica le ipotesi di ineleggibilità e
incompatibilità, tra cui quella rilevata nel caso di Edgardo Arosio. Il conto
(o meglio il golpe) non torna a meno che alla lettera g non si sostituisca,
come hanno inteso tutti i cittadini, la lettera c: non golpe, dunque, ma colpe,
vere e proprie negligenze da ricercare al proprio interno e che pagheranno i canturini
per gli inevitabili ritardi o, in caso di omessa rimozione della causa, per i
costi connessi alla nuova competizione elettorale e al blocco dell’attività
amministrativa. L’importante, come nella commedia di Aristofane è che: “Se uno
ti becca in flagrante con sua moglie, gli risponderai che non hai fatto niente
di male; poi butterai la colpa addosso a Zeus, dicendo che anche lui soccombe
all'amore per le donne. E tu, mortale come sei, come potresti avere più forza
di un dio”?
Nessun commento:
Posta un commento