Non è il richiamo alla cinematografia del neorealismo
italiano che mi induce alla citazione contenuta nel titolo: si tratta piuttosto
di un richiamo allo spirito dei canturini, sempre rivolto verso il milanese e
verso le qualità riconosciute che il capoluogo di regione sempre ci ispira: non
solo sotto il profilo economico, ma anche per gli aspetti morali e spirituali
della diocesi cui la città appartiene. Essere aperti significa avere la
capacità per comprendere le nuove problematiche che la complessità ci pone,
adattando le risposte a seconda delle necessità contingenti, senza però perdere
i riferimenti valoriali. Il governo della città non significa solo sostituire le
lampadine con i led o asfaltare le strade (interventi comunque importanti), ma
vuol dire riscoprire i valori della partecipazione nelle scelte, secondo un
principio di sussidiarietà: perché alle opere di arredo o di manutenzione che
riguardano un singolo quartiere deve provvedere la Giunta quando è possibile
che l’assemblea, strumento di cui la nostra maggioranza ha dotato l’amministrazione,
decida con maggiore cognizione di causa? Essere aperti vuol dire riconoscere
che il molteplice non ha risposte univoche e che le decisioni importanti sono
il frutto di processi, anche travagliati, in cui la comunità si interroga sulla
risposta migliore per affrontare i problemi imposti dai tempi. Alle chiusure
sono preferibili le aperture, anche di credito: è in gioco il nostro futuro.
giovedì 19 gennaio 2017
giovedì 12 gennaio 2017
CRESCERE CON L'AMBIENTE
Nel
corso del mandato amministrativo che sta per concludersi si sono individuati alcuni punti qualificanti da cui partire per pensare ad una
città aperta e moderna che vive in un contesto dinamico, pronta a
cogliere ogni opportunità di crescita sociale, culturale ed
economica. Ad esempio il parco regionale che comprenderà la
Brughiera Briantea. Attorno all'idea del parco sono state elaborate,
nel piano di governo del territorio, alcune linee di indirizzo che
hanno previsto strette connessioni con l'area protetta, per la
creazione della rete verde comunale, intesa come un continuum che si
inserisce nel consolidato urbano. Anche l'idea di restituire ampi
comparti del territorio alla propria vocazione originaria, prime
propaggini delle aree a più stretta tutela, ha inteso preservare e
promuovere quei preziosi elementi di naturalità rimasti. Certo Cantù
resta un distretto ad alta densità produttiva, ma i continui
cambiamenti in atto e la necessità di coniugare ambiente ed
economia, possono rappresentare importanti fattori di sviluppo se,
promuovendo le riserve naturali, si colgono le occasioni offerte, ad
esempio, dai fondi europei di sviluppo regionale. Lo scorso dicembre
la Giunta Regionale ha approvato, in tale ambito, secondo le linee
dell'accordo di partenariato Stato-Regioni, un indirizzo che prevede
il finanziamento a fondo perduto per
progetti di
riqualificazione di strutture ricettive e di pubblici esercizi. Sono
disponibili, per le aziende private, fondi sino a 35.000.000 di Euro.
Il secondo passo delle amministrazione è sostenere e coordinare
l'azione di ricerca di fondi comunitari per programmi e progetti che
prevedano anche partenariati pubblico-privato.
lunedì 9 gennaio 2017
COMPETENZE E PARTECIPAZIONE
L’amministrazione degli enti
locali oggi richiede un elevato livello di competenze, molto più che in
passato. Non sono sufficienti l’onestà e l’impegno, che restano dei
pre-requisiti indispensabili. La dimensione del governo locale impone modalità
nuove che devono prevedere moduli organizzativi conformi ad una gestione adattativa
che consideri, da un lato, il drastico calo delle disponibilità finanziarie e
dall'altro le molteplici opportunità offerte dalle semplici sinergie sino agli
accordi con enti, associazioni o comunque soggetti, sia pubblici che privati.
Progettazione e programmazione degli interventi e delle erogazioni
costituiscono, oggi, la chiave di volta sia per costruire rapporti proficui che
per il fund raising. Con una semplice metafora cercherò di chiarire meglio la
mia esposizione, riferendomi alla fisiologia delle piante. Se ad un albero
viene a mancare l’acqua, la prima reazione sarà il disseccamento delle foglie e
dei rami periferici della chioma. Ma nei casi di siccità la sua salvezza non
dipenderà esclusivamente dal ritorno, auspicabile, dell’acqua, ma anche dalla
possibilità che le radici abbiano trovato, in profondità, terreno umido che
consenta la loro sopravvivenza. Si tratta, per le organizzazioni complesse, di
creare meccanismi flessibili che consentano cambiamenti rapidi quando si
rendono necessari per mantenere le proprie finalità. La vera sfida resta però
quella di attivare questi meccanismi coniugandoli alla partecipazione, il punto
nodale della politica che, con i partiti, ha toccato il punto di non ritorno. Fra l'avanzare dell'autoritarismo ed una maggiore partecipazione ed impegno per i
beni comuni, quale appare la soluzione più auspicabile?
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