martedì 26 marzo 2019

IL GRANDE SONNO


Non è per celebrare il grande film di Howard Hawks che scomodiamo un titolo così noto, ma è solo per dare un’indicazione sulla … febbrile attività amministrativa di questa Giunta, arrivata al capolinea azzoppata e senza fiato da spendere. Dopo la caduta di Arosio, tanto fragorosa quanto costosa per i contribuenti canturini, l’Amministrazione di Cantù si è contraddistinta per iniziative, competenza e progettualità … fuori dal comune! Basta un breve elenco: 1) non si è costituita parte civile (nonostante il Sottosegretario Molteni abbia riconosciuto il grave errore); 2) Ha lasciato Pallavolo e Basket senza strutture non avendo neppure la minima idea che i lavori pubblici sono inseriti nella programmazione triennale; 3) non ha avuto alcun ruolo sulla vicenda della Novedratese, lasciando ogni iniziativa ad altri (ad es. Lentate); 4) ha proposto ad una società per azioni (che persegue il profitto) un percorso previsto per le ONLUSS (cioè per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) per mantenere il cinema in città; 5) mantiene un silenzio imbarazzante sulle vicende di Como Acqua, Comodepur e Comune di Como che potrebbero avere ricadute anche su Cantù; 6) non assume alcun ruolo sul grave deficit infrastrutturale del canturino (mobilità). Sono solo alcune delle vicende che connotano la grave inerzia, la mancanza di idee e progetti di una maggioranza che si prepara alle nuove elezioni. Da ultimo neppure un flebile cenno all’iniziativa dell’Agenzia del traposto pubblico locale di Como, Lecco e Varese che esorta la Regione a riqualificare, almeno sino a Cantù, la linea Como-Lecco, con gli indubitabili vantaggi che la città ne trarrebbe. Ma la Regione non è governata dal centrodestra? Forse a Cantù il sonno, oltre che grande è anche lungo. I canturini, però, sono svegli da tempo.     

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