Non intendo rifarmi a concetti psicologici o
filosofici, ma semplicemente alla memoria di massa dei computer. Le memorie di
massa servono a conservare permanentemente i dati e le informazioni da scambiare con la memoria temporanea (RAM). Per alcuni canturini il flusso si è interrotto.
Altrimenti non si spiegherebbe l’affermazione elettorale della Lega. In questi
anni (dal 1993 al 2012) i sindaci leghisti (tra cui Arosio) hanno determinato:
1) la ferita sanguinante del palazzetto dello
sport;
2) un’incontrollata speculazione edilizia ed il
consumo senza regole di suolo;
3) la svendita del ramo gas di Canturina Servizi;
4) la realizzazione di piazza Garibaldi (con annessi
contenziosi seriali ed inconclusi);
5) l’isolamento infrastrutturale della città per l’omessa
realizzazione delle tangenziali esterne;
6) una spesa esorbitante, di circa un milione di
Euro, per la predisposizione di un P.G.T. mai approvato;
7) un indebitamento record a 37 milioni di Euro.
Ci sarebbero ulteriori azioni od omissioni da
ricordare, ma tanto basta per qualificare l’azione di “governo”. Vorrei,
allora, che si ripristinasse quel flusso interrotto per consentire, a tutti gli
uomini di buona volontà, di verificare che l’alternativa, alla prova dei fatti,
neppure si può porre. Edgardo Arosio si è simpaticamente definito “usato sicuro”,
ma la definizione più appropriata, sotto il profilo commerciale, è “prodotto
scaduto”.
Permettetemi allora di parafrasare un saggio di
Louis Althusser, filosofo marxista francese che ricordando un tragico
avvenimento della sua esistenza, titolò “L’avvenire dura a lungo”, sostituendo all’avvenire,
con un auspicio, la memoria: che duri a lungo!
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