Siamo abituati, nell'attuale panorama politico, a profonde divisioni interne. Ogni partito o movimento, nello scontro per la leadership, perde i propri pezzi ed il personalismo dei primattori finisce per sopraffare la dialettica necessaria per comporre le più che naturali diversità di opinioni. Domina l'incoerenza, il cambio delle casacche, il trasformismo.
Non è così per noi di Lavori in Corso che pur tra le differenze, le travagliate discussioni e l'uscita di scena di Claudio Bizzozero, abbiamo proposto una candidatura eccellente, quella di Francesco Pavesi e il nostro carico di valori per il quale, in silenzio, abbiamo lavorato. Mi riferisco, in primis, alla partecipazione dei cittadini, ad una visione politica che non sacrifica, pur tra i ristretti limiti di bilancio, le esigenze dei più deboli ed i diritti nelle diversità, conservando salda l'idea che la città debba essere sicura, protetta e attrattiva. Abbiamo elaborato un programma avanzato, frutto di una visione politica che coniuga l'esperienza sul campo per proporre continuità e cambiamento. Non resta che dedicarci con lo spirito di sempre, al servizio della città. Confidando nel fatto che i canturini sapranno valutare il lavoro concreto ed i progetti futuri.
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