Gli
avvenimenti che hanno recentemente insanguinato l’Europa ci inducono a tristi
riflessioni sulle orribili barbarie a cui nessuno di noi deve abituarsi, ma
soprattutto ci spingono ad agire. Gli uomini di buona volontà, coloro che sono
animati dalla ragione e rifuggono da facili quanto pericolose conclusioni sulla
presenza di due mondi inconciliabili, irrimediabilmente avversi in quanto
fondati su fedi diverse, devono impegnarsi per la pace. Non per vigliaccheria o
buonismo: ogni attacco alla civiltà, ogni miserabile ed ignobile atto volto a
sopprimere la vita deve essere combattuto con ogni mezzo lecito. La pace tra i
popoli di religioni diverse è il fondamento delle nostre costituzioni che
promuovono la libertà di culto proprio per garantire i diritti che cementano la
casa comune. Cattolici e musulmani, ma anche tutti coloro che laicamente
sostengono le ragioni della civiltà contro il buio e le paure che alimentano i
pregiudizi, hanno un compito delicato e cruciale in un momento in cui chiamarsi
fuori non è accettabile.
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