Non nascondiamolo: Lavori in Corso non ha mai ritenuto che
il progetto per la realizzazione con finanza di progetto del Palazzetto dello
sport fosse quello ideale. Lo avevamo criticato dalle file dell’opposizione, segnalando
alla Giunta della precedente maggioranza (lega e Forza Italia) le criticità del
progetto, con un pressante invito a ripristinarne l’equilibrio economico
finanziario. Siamo rimasti voce inascoltata e la sanzione della censura è
arrivata proprio dall’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici.
Responsabilmente abbiamo cercato, sino all’ultimo, di salvare il contratto,
ponendo l’Amministrazione comunale in una posizione di forza. Non è, purtroppo,
servito. A questo punto, a fronte dell’inevitabile risoluzione del contratto, è
fondamentale pensare al futuro. La Pallacanestro Cantù è una risorsa preziosa ed
invidiabile per la nostra città: dobbiamo cercare in tutti i modi di darle una
casa all’altezza del suo prestigio. L’occasione
per ripensare al progetto, in modo partecipato, lasciando da parte casacche e
bandierine, si ripresenta. Questa volta non dobbiamo assolutamente fallire: ne
va dell’onore di una città che ha costruito con orgoglio il proprio benessere,
assumendo un ruolo importante nei settori produttivi che tutti conosciamo. Cantù
ha un cuore pulsante che non possiamo tradire per la terza volta. Ma il basket
non è solo patrimonio della città. C’è una dimensione più ampia, pubblica e
privata, da coinvolgere. E’ il momento di sedersi attorno ad un tavolo per
pensare ad un progetto sostenibile che preveda sinergie ampie, con l’unico
obiettivo di realizzare un progetto sostenibile sotto ogni profilo:
finanziario, energetico e gestionale. Idee, forze e volontà non mancano. Occorre
unirle.
Enzo Latorraca
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