giovedì 9 gennaio 2014

PINOCCHIO VS DOTTOR JECKYLL AND MR. HYDE



Il Circolo di Cantù del partito Democratico accusa la Maggioranza di essere come Pinocchio. In sostanza sullo strumento urbanistico adottato diremmo bugie. Per la verità la similitudine non è appropriata (oltre che terminologicamente abusata dalla Lega) e si riferisce ad un personaggio che, seppure tra errori e marachelle, raggiunge il suo obbiettivo: diventare un bambino in carne ed ossa. Per continuare la parafrasi letteraria dovremo, invece, sulla scorta di atti e documenti ufficiali, pensare al circolo di Cantù del P.D. come ad una sorta di dottor Jekyll/mister Hyde. Sino all'adozione (sulla quale il P.D. si è astenuto) il piano aveva contenuti positivi ed era perfettibile; dopo l'adozione, improvvisamente è divenuto uno strumento demoniaco. Come il celebre personaggio di Stevenson, assistiamo all'inesplicabile trasformazione di chi, sino a pochi mesi fa, affermava il contrario di quanto sostiene oggi. Francamento non mi interessa la ricerca delle cause del tardivo mutamento: probabilmente è sterile e strumentale opposizione fine a se stessa, in barba alle enunciazione di principio sui contributi al bene della città. Quello che però tutti i cittadini devono sapere è che se avesse amministrato il circolo di Cantù del P.D. oggi assisteremmo ad un'autentica ed incontrollata colata di cemento sulla città. Lo dicono i verbali del Consiglio comunale: il consigliere Antonio Pagani ha affermato che avrebbe preferito approvare il P.G.T. della precedente maggioranza, evitandone la revoca. Poiché il P.D. canturino era pronto a governare (come viene spesso ricordato in Consiglio), la conseguenza sarebbe stata un incremento del consumo di suolo di circa 170.000 metri quadrati (senza contare il consumo nel consolidato urbano) rispetto ai 29.000 metri quadrati (pari allo 0,25 %) di nuovo consumo del piano attualmente adottato. Solo un ingenuo potrebbe credere alle affermazioni del consigliere secondo cui si sarebbe potuto cambiare l'impianto del piano con l'esame delle osservazioni che, nel 95 % dei casi, chiedono un incremento del consumo di suolo. La verità emerge evidente. Ed allora, Solo impiegando l'anatomopatologia all'urbanistica, operando alcune dissezioni e confrontando strumenti non paragonabili si ottengono numeri parziali su cui costruire termini di raffronto improponibili. Dimentica, però, il P.D. canturino che il piano, assoggettato alla valutazione ambientale strategica, ha superato la verifica di compatibilità della Provincia ed ottenuto il parere positivo della Regione. Gli Enti sovraordinati sul piano ambientale e paesistico hanno espresso un parere di confomità agli strumenti provinciale e regionale. Questi sono gli atti e i fatti manifesti.  

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