Se volessimo oggi attribuire al
circolo di Cantù del P.D. alcuni aggettivi per descriverne la condotta nel procedimento
volto all'approvazione del PGT, io credo
che quelli che ho espresso nel titolo dell'intervento siano i più appropriati.
Leggo sulla stampa (il confronto nelle sedi istituzionali o comunque nei
rapporti tra forze politiche è sempre mancato per volontà del PD) che il PGT adottato il 29
luglio 2013 (quattro mesi or sono) non sarebbe a consumo zero, prevedrebbe un
consumo di suolo maggiore rispetto al PRG vigente (ed il termine di raffronto
non è il PGT adottato da Lega e PDL), non sarebbe partecipato e rischia di compromettere le cascine. Vediamo
allora, nel dettaglio, le ragioni per cui il comportamento del PD canturino è,
in primo luogo IRRAZIONALE. Dimentica, Antonio Pagani che, in Commissione
Urbanistica, il suo partito ed egli stesso, in Consiglio Comunale, affermarono
che avrebbero preferito approvare … il PGT della passata maggioranza! Ed allora
come si può chiedere il confronto con il PRG vigente se addirittura il PD
intendeva portare a compimento uno strumento che prevedeva un consumo di suolo
di 170.000 metri quadrati? La razionalità, come è noto esprime un
comportamento, un’azione, un discorso ordinati, conformi alla ragione, svolti
con criteri scientifici. Il PD, al contrario, afferma in libertà un fatto per
poi platealmente contraddirsi. Ecco la ragione dell'INCOERENZA, posto che
l'astensione espressa in Commissione urbanistica ed in Consiglio aveva ben
altri presupposti: per quale ragione i consiglieri del P.D. non hanno votato contro
l'adozione dello strumento urbanistico se davvero credono che questo PGT sia
così negativo da risultare addirittura peggiore rispetto all'attuale strumento
di pianificazione? La verità, allora, è alternativa: o vi è DISATTENZIONE,
essendo trascorsi oltre sei mesi dal momento in cui il PGT è stato illustrato
nelle sedi pubbliche, senza alcuna critica specifica che non fosse legata ad
una pretesa, mancata progettualità viabilistica e ad un presunto, mancato
coinvolgimento della città sul PII (Collegio De Amicis). Solo ora l'opposizione
si accorge che il PGT adottato avrebbe tutte le caratteristiche negative
denunciate … alla stampa: è davvero grave per una forza di opposizione che,
secondo le parole di Pagani, si era preparata a governare la Città! Se non
fosse disattenzione, la definizione del comportamento, non essendo indirizzato
al bene comune, risulterebbe peggiore e la lascio intuire ai lettori. Dunque,
se volessimo riassumere e necessariamente sintetizzare il comportamento che il PD, riguardo al PGT,
ha assunto, si deve necessariamente ricorrere all'aggettivo GROTTESCO. Le accuse biascicate in assenza di
confronto dialettico non meriterebbero alcuna risposta. E' solo per dovere di
informazione nei confronti dei cittadini che preciso quanto segue. 1) chi ha
letto con attenzione il documento di piano riconosce che LIC non ha mai parlato
di consumo zero, ma di forte limitazione nel consumo di suolo, centrando l'obiettivo. Rispetto al PRG
vigente, lo strumento adottato ha previsto la restituzione alla
città delle aree sorgente che secondo il PRG sono oggetto di
edificazione di secondo livello. Riguardo alle cascine, accuratamente censite,
quale forma di garanzia, è previsto il confronto, in ogni intervento, con la
soprintendenza regionale. Sulla partecipazione abbiamo garantito ogni livello
normativo, al quale si sono aggiunti gli interventi nelle assemblee delle
frazioni ed ora si apre il confronto sulle osservazioni: di cosa parla il PD?
Nessun commento:
Posta un commento