sabato 9 novembre 2013

IRRAZIONALI, INCOERENTI, DISATTENTI…GROTTESCHI

Se volessimo oggi attribuire al circolo di Cantù del P.D. alcuni aggettivi per descriverne la condotta nel procedimento volto all'approvazione del PGT,  io credo che quelli che ho espresso nel titolo dell'intervento siano i più appropriati. Leggo sulla stampa (il confronto nelle sedi istituzionali o comunque nei rapporti tra forze politiche è sempre mancato per  volontà del PD) che il PGT adottato il 29 luglio 2013 (quattro mesi or sono) non sarebbe a consumo zero, prevedrebbe un consumo di suolo maggiore rispetto al PRG vigente (ed il termine di raffronto non è il PGT adottato da Lega e PDL), non sarebbe partecipato  e rischia di compromettere le cascine. Vediamo allora, nel dettaglio, le ragioni per cui il comportamento del PD canturino è, in primo luogo IRRAZIONALE. Dimentica, Antonio Pagani che, in Commissione Urbanistica, il suo partito ed egli stesso, in Consiglio Comunale, affermarono che avrebbero preferito approvare … il PGT della passata maggioranza! Ed allora come si può chiedere il confronto con il PRG vigente se addirittura il PD intendeva portare a compimento uno strumento che prevedeva un consumo di suolo di 170.000 metri quadrati? La razionalità, come è noto esprime un comportamento, un’azione, un discorso ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. Il PD, al contrario, afferma in libertà un fatto per poi platealmente contraddirsi. Ecco la ragione dell'INCOERENZA, posto che l'astensione espressa in Commissione urbanistica ed in Consiglio aveva ben altri presupposti: per quale ragione i consiglieri del P.D. non hanno votato contro l'adozione dello strumento urbanistico se davvero credono che questo PGT sia così negativo da risultare addirittura peggiore rispetto all'attuale strumento di pianificazione? La verità, allora, è alternativa: o vi è DISATTENZIONE, essendo trascorsi oltre sei mesi dal momento in cui il PGT è stato illustrato nelle sedi pubbliche, senza alcuna critica specifica che non fosse legata ad una pretesa, mancata progettualità viabilistica e ad un presunto, mancato coinvolgimento della città sul PII (Collegio De Amicis). Solo ora l'opposizione si accorge che il PGT adottato avrebbe tutte le caratteristiche negative denunciate … alla stampa: è davvero grave per una forza di opposizione che, secondo le parole di Pagani, si era preparata a governare la Città! Se non fosse disattenzione, la definizione del comportamento, non essendo indirizzato al bene comune, risulterebbe peggiore e la lascio intuire ai lettori. Dunque, se volessimo riassumere e necessariamente sintetizzare il comportamento che il PD, riguardo al PGT, ha assunto, si deve necessariamente ricorrere all'aggettivo GROTTESCO. Le accuse biascicate in assenza di confronto dialettico non meriterebbero alcuna risposta. E' solo per dovere di informazione nei confronti dei cittadini che preciso quanto segue. 1) chi ha letto con attenzione il documento di piano riconosce che LIC non ha mai parlato di consumo zero, ma di forte limitazione nel consumo di suolo, centrando l'obiettivo. Rispetto al PRG vigente, lo strumento adottato ha previsto la restituzione alla città delle aree sorgente che secondo il PRG sono oggetto di edificazione di secondo livello. Riguardo alle cascine, accuratamente censite, quale forma di garanzia, è previsto il confronto, in ogni intervento, con la soprintendenza regionale. Sulla partecipazione abbiamo garantito ogni livello normativo, al quale si sono aggiunti gli interventi nelle assemblee delle frazioni ed ora si apre il confronto sulle osservazioni: di cosa parla il PD?
 

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