Tra le controriforme del Governo Renzi, quella della Provincia ci riguarda più da vicino. Si intende: se i partiti, anche a livello locale, intendono occupare i posti con i vecchi, esecrabili criteri, Lavori in Corso si chiama fuori dai giochi. La Provincia, con la privazione dell'elezione diretta del Consiglio e del presidente da parte dei cittadini, potrebbe divenire uno strumento ostaggio delle logiche partitocratiche che noi da sempre osteggiamo. Avremmo preferito mantenere le assemblee elettive, dotando le Province di maggiore autonomia, abolendo, per contro, le Prefetture, retaggio di un centralismo occhiuto, attualmente inutile e costoso. In ogni caso, considerato che non possiamo incidere su scelte non condivisibili, riteniamo che, per senso di responsabilità, anche la nostra città debba fare la sua parte. Pertanto, il senso della nostra proposta politica potrebbe essere che se il candidato presidente aderisse, in via preventiva, ad un patto civico delle liste che amministrano le nostre città, con obiettivi prefissati, specialmente incidenti sull'economia e sul lavoro, Cantù potrebbe essere capofila di uno schieramento che, messe da parti inutili pregiudiziali, contribuisca a facilitare concretamente le funzioni dei comuni, creando un luogo di autentico confronto sui temi più attuali che interessano il livello provinciale, regionale ed anche nazionale.
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