giovedì 29 agosto 2013

QUANDO LA CRITICA E' STERILE

Il diritto di critica è un pilastro della democrazia. Ma chi lo esercita deve avere cognizione di causa. Altrimenti è critica sterile, evidentemente rivolta ad altri fini che non sono il bene comune. Lavori in Corso, che si è assunta la responsabilità del governo della città, ha idee e progetti, risorse preziose nelle persone che, disinteressatamente si stanno dedicando alla cura della città, in un momento drammatico per la finanza locale. Forse non tutti sanno che il Comune non gode più di trasferimenti erariali e deve mantenere un accettabile livello di erogazione dei servizi per la propria comunità di riferimento con risorse derivanti dalle imposte, sulle quali non ha voce in capitolo, trattandosi di provvedimenti legislativi. Un assurdo patto di stabilità, concepito esclusivamente per consentire all'apparato centrale una maggiore spesa, ci costringe ad accantonare l'avanzo di amministrazione. Non parlo della situazione amministrativa pregressa. In un anno abbiamo trattato molteplici problematiche, conservando gli irrinunciabili servizi per i cittadini, le famiglie e le fasce deboli oltre che contribuito, con le risorse interne, al nuovo disegno della città adottando il PGT in un'ottica di tutela e promozione dell'ambiente e del paesaggio urbano. La democrazia partecipata ha avuto tangibile riconoscimento con la modifica dello statuto, l'istituzione dei prosindaci e delle assemblee di quartiere. Abbiamo migliorato la situazione debitoria nelle voci di spesa del bilancio, diminuendo significativamente i mutui accesi dalle passate amministrazioni ed affrontato la complessa vicenda del palazzetto con trasparenza e fermezza, mettendo il Comune nelle migliori condizioni per far fronte, senza patemi, a qualsiasi futuro sviluppo. Abbiamo avviato, dopo i necessari approfondimenti, un processo di riassetto organizzativo dell'apparato amministrativo, prevedendo, per il futuro, una razionalizzazione della spesa e l'efficientamento dei servizi. Abbiamo affrontato il nodo, da tempo irrisolto, del trasporto pubblico locale con la definizione di proposte innovative. Si tratta di un elenco non esaustivo, perché molto ci sarebbe da aggiungere, anche per voce di tutti gli amministratori, i militanti e i volontari coinvolti. Certo, come sosteneva La Pira, che abbiamo citato nella nostra carta dei principi, occorre sostituire anche le lampadine. Ma la cura della città è in cima ai nostri pensieri.  

2 commenti:

  1. ottimo, come sempre.....
    un abbraccio

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  2. Enzo come al solito hai tutta la mia considerazione ,ci vorrebbero molte altre persone come te.

    Claudio

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